Contenuti food sui social: tra intrattenimento e informazione, vince la semplicità?
- Dott.re Emanuele Falcinelli
- 19 lug
- Tempo di lettura: 2 min
I social media hanno profondamente cambiato il nostro rapporto con il cibo. Non solo scopriamo nuovi prodotti e ricette online, ma anche il modo in cui questi ci vengono raccontati influenza le nostre scelte d’acquisto. La recente indagine lanciata da Zenzero Talent Agency su LinkedIn pone una domanda chiave: qual è il formato più efficace per promuovere un prodotto food sui social?

Tra le opzioni proposte – video ricette, foto/carousel, contenuti educativi e dirette – il risultato è stato piuttosto netto. Con l’80% dei voti, le video ricette si confermano il formato preferito dagli utenti. Seguono le foto o carousel (13%) e, con una presenza più contenuta, i contenuti educativi (7%). Nessun voto, invece, per le dirette o live.
Questo dato merita una riflessione: solo il 7% degli utenti ha scelto i contenuti educativi come il formato più efficace. Eppure, nel panorama digital attuale, l’informazione e la consapevolezza legata al cibo – dalla provenienza degli ingredienti alla sostenibilità – sono temi sempre più rilevanti. Perché, allora, questi contenuti faticano a emergere in ambito promozionale?

La risposta potrebbe trovarsi nell’immediatezza. Il pubblico dei social, spesso in cerca di ispirazione rapida, tende a premiare ciò che è visivo, semplice e facilmente replicabile. Le video ricette soddisfano appieno questi criteri: mostrano il prodotto in azione, lo contestualizzano in modo appetibile e generano un senso di “voglia di provare” difficile da ottenere con altri formati.
Tuttavia, questo non significa che i contenuti educativi siano inefficaci. Anzi, il loro valore si manifesta su un piano più profondo e a lungo termine. Sono ideali per costruire fiducia nel brand, posizionarlo come esperto e responsabile, e attrarre un pubblico più consapevole. La sfida sta nel renderli più coinvolgenti, magari integrandoli proprio nei formati più apprezzati come video e carousel.
In conclusione, se oggi a dominare è il contenuto emozionale e immediato, come la video ricetta, non bisogna trascurare il potenziale di un approccio informativo.
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